Una giovane trovata morta vicino ad Algeri. Una donna commissario incaricata delle indagini. Un feroce ritratto sociale di una città che è «una trappola a cielo aperto», «un rogo in cerca di martiri».
«Un libro avvincente, un poliziesco che contiene pagine di grande letteratura e di severità implacabile contro i mali dell’Algeria e del mondo arabo».
Stefano Montefiori, la Lettura - Corriere della Sera
Una giovane studentessa viene assassinata nella foresta di Bainem, alle porte di Algeri. A dirigere l’inchiesta è chiamata Nora Bilal, una donna onesta e combattiva che ha scelto di ignorare il pericolo che si corre in una società governata da squali e predatori. Nora si trova ad affrontare uno degli «intoccabili» che controllano l’Algeria di oggi in ogni settore, figure di potere che mai vengono menzionate ma che tutti conoscono. Inizia così un viaggio nel lato oscuro di un paese stremato dalla corruzione, afflitto dall’ingordigia della classe dirigente e dei suoi complici. Khadra reinventa ancora una volta la narrazione di genere, unendo le caratteristiche del romanzo noir a una denuncia e a una chiamata alle armi. La scrittura, lirica e incisiva, crea un’atmosfera tesa e soffocante, in cui accanto ai protagonisti emerge il coro di quei cittadini anonimi che sognano la giustizia, un risanamento delle istituzioni, l’avvento di nuovi ideali.
2022
Promemoria n. 23
312 pagine
EAN 9788838944543
Yasmina Khadra, pseudonimo di Mohamed Moulessehoul, è uno scrittore stimato e apprezzato nel mondo intero. Nato in Algeria nel 1956, reclutato alla scuola dei cadetti a nove anni, è stato ufficiale dell’esercito algerino. Dopo aver suscitato la disapprovazione dei superiori con i suoi primi libri, ha continuato usando come pseudonimo il nome della moglie. Nel 1999 ha lasciato l’esercito svelando così la sua vera identità e ha scelto di vivere in Francia. In Italia sono pubblicati molti dei suoi romanzi, tra cui i due noir Morituri (1998) e Doppio bianco (1999), e Quel che il giorno deve alla notte (2009), miglior libro del 2008 per la rivista letteraria «Lire» (adattato a film nel 2012). Con Sellerio: Gli angeli muoiono delle nostre ferite (2014), Cosa aspettano le scimmie a diventare uomini (2015, 2022), L'ultima notte del Rais (2015), L'attentato (2016), dal quale è stato tratto il film di Ziad Doueiri, Khalil (2018), L'affronto (2021), Le rondini di Kabul (2021), Il sale dell'oblio (2022) e Cosa sognano i lupi (2024).
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