Storie fantastiche di uomini che si tramutano in animali e viceversa, nelle quali mancano confini sicuri tra naturale e soprannaturale, e non si danno valori definiti al tempo e allo spazio.
Scritto attorno al 1200 dal monaco lorenese Giovanni di Alta Selva, Dolopato ovvero Il re e i sette sapienti all'interno di una vicenda principale che ricorda quella biblica della moglie di Putifarre, vede incastonarsi le storie narrate da sette vegliardi allo scopo di ritardare il supplizio del giovane Lucinio, figlio del re di Sicilia Dolopato. Storie fantastiche di uomini che si tramutano in animali e viceversa, nelle quali mancano confini sicuri tra naturale e soprannaturale, e non si danno valori definiti al tempo e allo spazio: ciò che oggi chiamiamo «fiabe». Raccontate per millenni, ma escluse dalla letteratura colta. Giovanni di Alta Selva, osserva Alberto Várvaro nella sua Nota, fu tra i primi «a trovare la forza per rompere una rimozione e consegnare alla pagina scritta ciò che era considerato degno solo della parola orale».
1 Gennaio 1997
La memoria n. 384
196 pagine
EAN 9788838913051
Chi ha consultato la pagina di questo libro ha guardato anche: