Ricerche iconografiche e cronologia di Nicoletta Polo
293 illustrazioni in bicromia, 97 tavole a colori fuori testo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, autore del celeberrimo romanzo Il Gattopardo era un personaggio taciturno e solitario, passò gran parte del suo tempo leggendo moltissimo. Ricordando la propria infanzia scrisse: «ero un ragazzo cui piaceva la solitudine, cui piaceva di più stare con le cose che con le persone». Attraverso l'album fotografico di famiglia ripercorriamo fra queste pagine la vita privata e i viaggi dello scrittore vissuti tra gli affetti più cari.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Palermo 1986 - Roma 1957) e Alessandra Wolff-Stomersee (Nizza 1894 - Palermo 1982), due aristocratici visceralmente legati a punti distanti ed appartati della civiltà europea, raccontano, attraverso documenti ed immagini, la propria vita e quella delle loro terre. Le immagini percorrono i mondi scomparsi: la vita di un giovin signore a Palermo e nel feudo agli inizi del secolo; il castello di Stomersee in Lettonia; i balli a Palermo nel 1929, l'anno della crisi americana; l'Europa tra le due guerre. Poi le distruzioni e la rinascita degli affetti nell'"impancarsi", secondo la terminologia di Tomasi di Lampedusa, a maestri della nuova generazione, insieme all'emergere di una straordinaria capacità da parte di Tomasi di trasmettere la propria esperienza vitale nel romanzo italiano più venduto del secolo. Sul finire degli anni Cinquanta un tuffo nell'allora intatto mondo dei "santi" Tomasi a Palma di Montechiaro, un angolo ignoto e affatto suggestivo della temperie controriformista nella lontana Sicilia. In ultimo il male implacabile, che progressivamente traspare nel volto dello scrittore fra il 1956 ed il 1957: una documentazione con cui la fotografia precorre quel che apparirà di lì a poco evidente; le ultime lettere, infine, e la morte del principe.
1998
I cristalli n. 25
208 pagine
EAN 9788876811135
Non disponibile
Gioacchino Lanza Tomasi (1934-2023), musicologo e scrittore, ha diretto alcune tra le più importanti istituzioni musicali italiane ed è stato direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a New York e pre sidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane di Sicilia. Fra i suoi scritti si ricordano Ville di Palermo (1965), Ritratto del Condottiero (1967), Vincenzo Bellini (Sellerio 2001) e una fondamentale Guida all’Opera (1971). Cugino e figlio adottivo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ne è stato l’erede e il curatore del lascito letterario. Oltre alle introduzioni alle edizioni del Gattopardo e dei Racconti, ha curato l’edizione delle opere complete dello scrittore nel Meridiano Mondadori. Nel catalogo Sellerio Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Una biografia per immagini (1998), I luoghi del Gattopardo (2001) e Lampedusa e la Spagna (2024). Ha curato, assieme a Salvatore Silvano Nigro, Lettere dall’Europa (2006).
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