La storia di una serial killer di fine Ottocento. Con una prosa espressionista, ipnotica e viscerale, il ritratto brutale e pietoso di una donna che sprofonda nell’abisso della sua coscienza ferita.
Era venuta dalla Norvegia con il nome di Brynhild Størset ed era diventata in una fattoria americana Belle Gunness: Belle, la più sanguinaria serial killer donna d’America, più di quaranta vittime, scomparsa senza essere mai smascherata. Ma prima di questa compulsiva furia omicida, Brynhild era stata una diciassettenne innamorata, illusa, messa incinta e brutalizzata dal suo padroncino: «Chi ama con tutta se stessa non sopravvivrà all’amore».
Nel ricostruirne la storia, mirando a rappresentare un rifiuto assoluto, Victoria Kielland compie insieme al lettore un’immersione totale in una serial killer di fine Ottocento, scrutando nei risvolti estremi di una condizione maniacale.
Belle uccideva i suoi uomini, uno dopo l’altro tutti coloro che rispondevano ai suoi annunci matrimoniali e accettavano di trasferirsi nella sua fattoria, ne occultava abilmente i cadaveri smembrati, con intelligenza eludeva ogni prova. Forse un abbraccio al male per fuggire dall’ingiustizia di un eterno dolore.
Scritto in una prosa espressionista, ipnotica e viscerale, I miei uomini è il ritratto brutale e pietoso di una donna che sprofonda nell’abisso della sua coscienza ferita.
3 Aprile 2024
La memoria n. 1302
248 pagine
EAN 9788838946554
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Victoria Kielland (Oslo, 1985) si sta affermando come una delle voci più originali della sua generazione. I miei uomini, tradotto in 15 lingue, ha ricevuto il Premio Dobloug e il Premio Thorleif Dahl, di cui è stata la più giovane vincitrice in assoluto.
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