Un libro d’oro e d’argento. Intorno alla Grammatica della fantasia di Gianni Rodari

Un libro d’oro e d’argento. Intorno alla Grammatica della fantasia di Gianni Rodari

«Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo».

Gianni Rodari

Un omaggio a un libro rivoluzionario e al suo autore.

È da una pagina del poeta Novalis – ricostruisce Vanessa Roghi in questa storia intellettuale (e sentimentale) di un libro rivoluzionario e del suo autore, e particolarmente della didattica dell’inventiva che ne è scaturita – che venne a Rodari l’idea della Grammatica della fantasia. Maestro di scuola, scrittore, poeta, utopista e creatore di una pedagogia poetica «per il mondo urbano e non per un’arcadia rurale che non esiste»: i capitoli su di lui di questo saggio lo ritraggono sullo sfondo delle profonde trasformazioni della società del dopoguerra e, soprattutto, nell’ottica delle grandi energie e speranze sprigionate dall’attivismo nella pedagogia internazionale.
È necessario scoprire una «Fantastica» – così come esiste una logica –: una disciplina, cioè, che studi «l’arte di inventare storie», «il modo in cui le storie vengono al mondo». Il fine di questa disciplina non sarà una scienza astratta, ma principalmente il bambino e la bambina come persone attuali, presenti, né adulti futuri né generica infanzia; che sono cento capacità da non ridurre ad una; dotati di un senso della possibilità da affiancare non cancellare con il senso della realtà. Dalla lente d’ingrandimento dell’autrice emergono gli influssi culturali ricevuti e l’originalità di una formazione. Le idee vengono incrociate alle pratiche didattiche. Sono rintracciati i rimandi e i confronti con le scuole più vitali della pedagogia. Gli incontri con altri pensatori influenti. Ma è anche la qualità letteraria che viene fuori, l’instancabile lavoro sui giochi della lingua e della parola che può riferirsi a delle origini surrealiste dello scrittore in quanto tale. E poi Vanessa Roghi scova anche il Rodari più divagante: gli esercizi di allegria, le parole e il loro doppio, Pinocchio contrapposto, quanto a realismo, ai Garrone e ai Muratorino di De Amicis, le fiabe «archivio storico dei popoli», gli insiemi e la poesia, i fumetti. Un geniale, digressivo e trasgressivo fantasista che non è detto che non sia il Rodari più incantevole.
«Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo».

2024

La memoria n. 1294

192 pagine

EAN 9788838946059

Formato e-book: epub

Protezione e-book: acs4

Autore

Vanessa Roghi è storica e autrice di programmi culturali per la Rai. Ha scritto, tra gli altri, La lettera sovversiva. Da don Milani a De Mauro, il potere delle parole (2017), Piccola città. Una storia comune di eroina (2018), Il passero coraggioso. Cipì, Mario Lodi e la scuola democratica (2022).

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