Il libro di Antonio Riccardi è una vera chicca. Non si tratta di un romanzo, ma neppure di un libro unitario ma di diverse piccole storie, riflessioni sulla vita, racconti brevi, ricordi familiari che rimandano ad antenati( Don Giuseppe Riccardi pazzo per lo studio o Zia Giuseppina), ad artisti-uomini e Donne e per ultimi ma non certo per importanza gli oggetti, le "reliquie".Allora ecco che c'è un bellissimo racconto su Girolamo Segato, scienziato e chimico,il quale trasformava in pietra i corpi per ridurre le distanze tra vivi e morti, l'uso del corpo nella forma di reliquia da preservare, il discorso sulla memoria e su quello che si lascia ai posteri. Oppure la descrizione sulla tassidermia, l'imbalsamazione degli animali in Musei o installazioni.Inoltre il ritrovamento di oggetti, lettere e libri antichi arrivando ad una grande verità, per alcuni i libri sono tutto, per altri proprio non ci sono, sono soltanto oggetti inanimati;ma per coloro i quali i libri rappresentano quel "tutto", essi sono strumenti per capire le cose della vita. E allora anche l'ultimo capitolo sui cimiteri , le lapidi le statue a ricordo del defunto ci ricordano che i peccati sono un patrimonio ereditario talvolta e la memoria di essi lascia una certa inquietudine. Per i suoi contenuti, per quello che ti trasmette e ti lascia, questo prezioso testo dovrebbe leggerlo chiunque abbia in animo di dedicarsi alla scrittura..
15 Maggio 2014
La nuova diagonale n. 104
172 pagine
EAN 9788838932045
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4