79 illustrazioni in bicromia, 26 tavole a colori fuori testo
Utilizzando una vasta documentazione, in larga parte inedita, Gioacchino Barbera ed Anna Maria Damigella ripercorrono l'intricata vicenda di una sfortunata committenza e nello stesso tempo vengono compiutamente analizzati i bozzetti di Sartorio, vera e propria "summa" della sua produzione artistica, che di essa rappresentano il capitolo più ricco e affascinante.
Nel Seminario Arcivescovile di Messina si conserva l'intera serie, quasi del tutto inedita, dei bozzetti di Giulio Aristide Sartorio (Roma, 1860-1932), di alta qualità e finezza esecutiva, e le grandi tele smontate del "cartone" finito per le decorazioni a mosaico del Duomo di Messina. Ad essi si affiancano numerosi disegni preparatori, in parte conservati alla galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e in parte presso gli eredi del pittore, fondamentali per ricostruire la genesi di tale ciclo decorativo che costituisce un documento straordinario della produzione ultima di Sartorio, la cui attività solo di recente è stata largamente rivalutata da parte della critica. Nell'autunno 1930, infatti, dopo la bocciatura dell'opera di Rodolfo Villani, Sartorio riceve da monsignor Angelo Paino, arcivescovo di Messina, la commissione della decorazione del Duomo, ricostruito dopo il terremoto del 1908 nello stile siculo-normannno dell'edificio primitivo e inaugurato nel 1929. Entro il gennaio 1932 Sartorio completa i bozzetti e nel corso dell'anno, fin quasi alla vigilia della morte, esegue i "cartoni" a grandezza naturale. Alla morte di Sartorio, l'incarico viene affidato a Giulio Bargellini e successivamente a Pietro Gaudenzi, ma l'esecuzione in mosaico delle decorazioni viene realizzata solo in minima parte, in modo del tutto diverso dal progetto sartoriano, e poi distrutta nei bombardamenti del 1943.
1989
I cristalli n. 13
160 pagine
EAN 9788876810480
Gioacchino Barbera (1954), storico dell’arte, dirigente superiore nei ruoli della Regione Siciliana dal 1983 al 2016, per molti anni è stato direttore della Sezione Beni Artistici della Soprintendenza di Siracusa, poi Direttore del Museo Regionale di Messina e da ultimo, a Palermo, Direttore della Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis. Ha pubblicato - in riviste specializzate, cataloghi di mostre e atti di convegno - numerosi saggi e schede su argomenti di storia dell’arte siciliana, con particolare riguardo alla pittura dal Quattrocento al primo Novecento. Tra le sue pubblicazioni più note va ricordata la monografia Antonello da Messina (1998). Con questa casa editrice ha pubblicato il saggio: Per un'iconografia dello Stretto di Messina in Vincenzo Consolo, Vedute dello Stretto di Messina(1993), assieme ad Anna Maria Damigella I bozzetti di Sartorio per il Duomo di Messina (1989).
Anna Maria Damigella insegna storia dell'arte all'Accademia di Belle Arti di Roma. Si è dedicata soprattutto a studi sull'arte contemporanea approfondendo specialmente aspetti della cultura figurativa italiana della fine dell'Ottocento e dei primi del Novecento, nei saggi su Cambellotti, Baccarini e sull'ambiente romano prefuturista e nel volume La pittura simbolista in Italia, 1981. Ha scritto anche su temi di architettura e decorazione Liberty a Roma e nella Sicilia orientale. Con questa casa editrice ha pubblicato, assieme a Gioacchino Barbera I bozzetti di Sartorio per il Duomo di Messina (1989) e L'opera grafica di Giovanni Martoglio (1993).
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