Dopo Il mondo a venire e Topeka School, un altro gioiello di uno degli autori più importanti della scena americana, un libro cesellato per più di quindici anni e già considerato dalla stampa statunitense una lettura essenziale.
«Le luci potrebbe essere la migliore vetrina per l’insieme dei temi di Lerner: è un libro in bilico tra l’enigma della prosa e della poesia, del discorso pubblico e di quello privato, del passato e del presente».
The Washington Post
«Mi lascio in eredità alla terra, per rinascere dall’erba che amo, ha scritto il poeta, e non è discorso né canto, ma un tratto di prato che sta in mezzo fra i due, delimitato dal nastro della polizia. (Strano che “poeta” sia l’anagramma di “sbirro”). Gli storni agitati si erano raccolti sugli alberi. Inventiamoci insieme dei nuovi nomi collettivi, non ha detto lei. Un agitìo di storni. Un brulichio, un branco, uno stormo, una mandria, una bolla, uno sciame di gente con le voci di pietra, inchiodate al terreno dell’esperienza, il terreno etico. In questo senso un lancio di pietre è simile al canto con cui si spacca il vetro».
Ben Lerner, uno degli autori più brillanti e sperimentali del panorama letterario contemporaneo, torna con un nuovo libro all’intersezione tra poesia e narrativa. Una costellazione di versi e prose, canzoni e silenzi, effetti sonori e messaggi vocali, per riflettere sul piacere, sui rischi e sull’assurdità dell’arte, sull’essere figli e genitori, sulla vita quotidiana in un mondo percosso da crisi interconnesse e in accelerazione. Eppure, nonostante siano critici e pungenti, nonostante prendano le mosse dalle tenebre in cui è sprofondata la vita politica contemporanea, i versi imprevedibili di Lerner comunicano la promessa futura di un mondo altro. Le parole si dispongono sulla pagina a cascata, danno al testo la configurazione di una fuga, si riorganizzano in una prosa poetica per riflettere sul linguaggio, su ciò che la poesia oggi può suggerirci – insegnarci? – riguardo all’abitare un pianeta disperato che continua a risplendere.
23 Settembre 2025
Il divano n. 349
264 pagine
EAN 9788838948213
In libreria dal: 23 Settembre 2025Ben Lerner è nato a Topeka, Kansas, nel 1979, e attualmente insegna letteratura inglese presso il Brooklyn College. Da poeta ha pubblicato tre raccolte che si sono aggiudicate prestigiosi riconoscimenti come il Preis der Stadt Münster für Internationale Poesie in Germania e la candidatura per il National Book Award. Il suo primo romanzo, Un uomo di passaggio, lo ha lanciato nella narrativa e ha ottenuto nel 2012 il Believer Book Award. Nel 2014 è uscito il suo acclamato secondo romanzo, Nel mondo a venire (Sellerio 2015), uno dei casi letterari dell'anno. Nel 2015 ha vinto il MacArthur «Genius» Grant. Di Lerner questa casa editrice ha pubblicato anche Odiare la poesia (2017).
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