«Una volta riposava - era giorno - ed era adagiato su un lato, sulla manica della veste del sovrano. Questi voleva alzarsi, ma Xian non si era ancora svegliato. Allora, non volendo scuoterlo, l'imperatore tagliò la manica e quindi si alzò: a tal punto arrivava il suo amore!».
«Una volta riposava - era giorno - ed era adagiato su un lato, sulla manica della veste del sovrano. Questi voleva alzarsi, ma Xian non si era ancora svegliato. Allora, non volendo scuoterlo, l'imperatore tagliò la manica e quindi si alzò: a tal punto arrivava il suo amore!». Da questo episodio della vita del favorito Dong Xian, del l secolo d.C., è tratto il titolo di questa antologia di racconti d'amore cinesi. Cinquanta racconti per ventidue secoli di storia, dal v secolo a.C. al XIX, e le atmosfere e gli ambienti sono protagonisti altrettanto delle vicende: la Cina antica delle corti, delle leggende popolari, delle mitologie di dei e spiriti. Con una vivida espressione, Confucio non ne parlava, un'opera del Settecento allude al mondo delle idee che era presupposto al costume degli amori omosessuali (parte della civiltà e presente nella letteratura cinese quanto forse in nessun'altra): la correzione del gusto civile al preteso corso naturale, un tocco di simbolismo raffinato alla creduta razionalità della natura.
1 Gennaio 1990
La memoria n. 216
148 pagine
EAN 9788838906275
L’antologia qui tradotta dal cinese, La manica tagliata, fu raccolta dall’autore non prima del 1805 e non dopo il 1910. Il nome con cui compare, Ameng di Wu, è pseudonimo.
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