Curarsi con Dante: una lezione bellissima e incantata sulla forza terapeutica della poesia e sul potere salvifico dei versi del Sommo Poeta che chiama in causa altri grandi poeti. Un invito a rimettersi in ascolto di voci sommerse, trascurate dall’arroganza di un’epoca che corre alla velocità del digitale.
«Quando il mio editore mi chiamò per chiedermi di tenere una conferenza sul potere terapeutico della poesia di Dante, pensando al palco sul quale mi sarei ritrovato (la Basilica di Massenzio), al pubblico, all’enormità del tema (se con Dante ci si possa curare, e cosa), e anche a quello che Contini chiamava “il mondo umbratile dei dantisti”, la prima reazione che ebbi fu un’onda di paura. Cercai di controllarla, ma a stento. Per fortuna, mi vennero sulle labbra, in soccorso, altri due poeti: Brodskij e Saba. Brodskij, per una riflessione che non ho più dimenticato: la scrittura è una pratica che non dà esperienza ma continua incertezza, e il sentimento che si prova più di frequente è il panico. E Saba, per un frammento che riaffiorava chissà da dove: “E d’ogni male mi guarisce un bel verso”».
Questo «discorso» di Fabio Stassi spazia nelle opere di Dante (Commedia, Rime, Vita Nuova, Convivio) cercando una risposta a tre domande: perché Dante è sempre contemporaneo, perché la sua poesia è come una terapia dalla Malinconia alla Beatitudine, e come – la questione perennemente suggestiva – curava se stesso attraverso un’insistente autoanalisi poetica. Un itinerario, ingegnoso ed esatto, nelle sue parole, endecasillabi, cantiche, canzoni, sonetti, con lo sguardo attento alle analisi dei tanti altri poeti (Saba, Borges, Brodskij, Leopardi, Ungaretti, Maldel’štam, T.S. Eliot...) che furono convinti del potere taumaturgico del suo verso.
2023
Il divano n. 338
144 pagine
EAN 9788838945960
Formato e-book: epub
Protezione e-book: acs4
Fabio Stassi (Roma, 1962) ha pubblicato con Sellerio: L’ultimo ballo di Charlot, tradotto in diciannove lingue (2012, Premio Selezione Campiello 2013, Premio Sciascia Racalmare, Premio Caffè Corretto Città di Cave, Premio Alassio Centolibri), Come un respiro interrotto (2014), un contributo nell’antologia Articolo 1. Racconti sul lavoro (2009), Fumisteria (2015, già Premio Vittorini per il miglior esordio), Angelica e le comete (2017), Mastro Geppetto (2021, Premio Dessì 2022, Premio Benedetto Croce 2022, Premio Stresa 2022), il «discorso» sul potere terapeutico dei versi di Dante E d'ogni male mi guarisce un bel verso (2023) e Bebelplatz. La notte dei libri bruciati (2025); e inoltre i romanzi con protagonista il biblioterapeuta Vince Corso, La lettrice scomparsa (2016, Premio Scerbanenco), Ogni coincidenza ha un'anima (2018), Uccido chi voglio (2020), Notturno francese (2023). Ha inoltre curato l’edizione italiana di Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno (2013, 2016) e di Crescere con i libri. Rimedi letterari per mantenere i bambini sani, saggi e felici (2017).
A Fabio Stassi è stato conferito dalla sezione tedesca del PEN International il Premio Hermann Kesten 2024 per la difesa della libertà di parola.
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