26 illustrazioni in bianco e nero, 123 tavole a colori fuori testo
Derivante dall’arte della vetrata e della decorazione a freddo di superfici vitree, la pittura su vetro nasce in tutta Europa verso la fine del XIV secolo. Commerciati da venditori ambulanti, i dipinti sotto vetro in Sicilia si costituiscono come miracoli, sacre apparizioni di un nume che irrompe nella storia degli uomini. Il volume, dell'illustre antropologo siciliano, costiutuisce uno dei primi esaustivi ed approfonditi studi sull'argomento.
«Un’offerta di qualità quella dell’editore Enzo Sellerio di Palermo la seconda edizione, rinnovata nel testo e nell’apparato iconogrfico, de La pittura su vetro in Sicilia di Antonino Buttitta» (Il Giornale dell'Arte).
Nel suo momento più popolare, che in Sicilia si realizza forse tardivamente, ma in altre parti d'Europa, e particolarmente nell'area dell'impero austriaco, pare coincida con le sue origini stesse, la pittura su vetro è stata felicemente e pertinentemente ritrovata, riproposta, implicata in un discorso globale sull'arte, dal Der Blaue Reiter [...] fra le tante forme, che venivano recuperando e riproducendo, Kandinsky e Marc sembra abbiano avuto una predilezione per la pittura su vetro, come del resto coloro che immediatamente li precedevano nella battaglia per un'arte che raccogliesse in sè, insieme, «la grande astrazione» e il «grande realismo». Dice Klaus Lankheit, che nel 1965 ha curato la ristampa del Cavaliere Azzurro: «Nessun'altra branca dell'arte popolare ha influenzato le concezioni e il linguaggio formale del gruppo di Monaco come la pittura contadina su vetro». Perchè? Indubbiamente c'entrava una suggestione, per così dire, materica – l'astrazione cui la materia condizionava e assolveva la forma. Ma non è, questa, la sola risposta. Ce ne sono altre, anche se, forse, in dipendenza da questa: e ognuno le cercherà e troverà sfogliando questo libro, leggendo il testo di Buttitta (Dalla nota introduttiva di Leonardo Sciascia).
1972
I cristalli n. 1
196 pagine
EAN 9788876810706
Antonino Buttitta (1933-2017) professore emerito dell’Università di Palermo, ha insegnato per molti anni in varie Università Antropologia culturale e Semiotica. Tra le sue opere: Cultura figurativa popolare in Sicilia (1961), Ideologia e folklore (1971), Pasqua in Sicilia (1978), Il natale (1985), L’effimero sfavillio. Itinerari antropologici (1995). Con questa casa editrice ha pubblicato La pittura su vetro in Sicilia (1972 e 1991), Semiotica e antropologia (1979), Dove fiorisce il limone (1983), Gli ex voto di Altavilla Milicia (1983), Dei segni e dei miti (1996), Mito fiaba rito (2016), Antropologia e letteratura con Emanuele Buttitta (2018) e Vincere il drago (2022).
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